sabato 14 maggio 2011

La Festa del Re Nudo



Due parole chiave in questo "Sabato Italiano" : Agcom e Par Condicio.
Entrambi i termini sono legati l'un coll'altro (consentitemi la licenza poetica, l'Accademia della Crusca non me ne voglia)
La prima è una struttura che si occupa di Garanzie nelle Comunicazioni, una sorta di arbitro pronto a controllare che nei massmedia tutto sia equilibrato.
Ed in infatti ha salatamente multato la RAI (Tg1) e Mediaset (Tg 4) perchè avrebbero abbondantemente dato spazio al Presidente del Consiglio, tal Silvio Berlusconi, e al suo Popolo (non Partito, PDL) a discapito degli altri leaders e delle altre forze politiche.
Premesso che sono totalmente contrario alla formula della Par Condicio.
Cioè: non credete sia stupida sta cosa del gong e del cronometro (mai rispettato) tipo l'immortale partita di scacchi tra  Anderssen e Kieseritzky.  Fra l'altro i giocatori di scacchi mostrano intelligenza,  strategia e rispetto dell'avversario di molto superiore ai nostri politici.
E allora accade che in questo Sabato Italiano, a bocce ferme, a pochissime ore dalle amministrative più importanti d'Italia (l'Italia s'è desta!) in P.zza Duomo a Milano, la squadra del Presidente festeggi la maggiore età, il 18° scudetto (i malpensanti diranno che Berlusconi venderà il Milan, perchè gli piacciono solo le minorenni) con un bus a due piani scoperto, con i tanti campioni rossoneri che hanno strameritato il tricolore da cucire sul petto.
E accanto a Ibra, Seedorf, Gattuso ("Leonardo-uomo-di-merda),  Robinho e Galliani (quello prima di far finta di contare qualcosa nel Milan, faceva il giro dello stivale per vendere le allora sconosciute e private TV del capo (o Kapò? - il Capogruppo Schulz, destinato a quella parte), ci sarà anche Lui, il Re Mida, il Re Nudo, il Dott. Cav. Silvio Berlusconi.
Naturalmente in un Paese in cui "Guida al Campionato", "Dribling" e derivati fanno più ascolti di Augias e Minoli; in un Paese in cui "La Gazzetta dello Sport" vende più di Saviano e Benigni, questo costituisce il migliore spot, nonostante l'Agcom.
Non possiamo e non dobbiamo fermare la festa, perchè i tifosi milanisti la meritano.
Però domani i milanesi potrebbero festeggiare in altro modo, magari mandando a casa la Moratti (fra l'altro i milanisti non dovrebbero avere simpatie per questo cognome) e sperare di vivere in una città con meno cemento e più verde; magari sognando ancora la Via Gluk: là dove c'era l'erba ora c'e una città: Milano 2!

Ps: Mentre scrivo il post il Milan vince 4-1 col Cagliari e i tifosi cantano Battisti: sempre vivrà!!!

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