martedì 22 marzo 2011

l'infinita dignità giapponese

 

http://www.youtube.com/watch?v=PjjSsAKxSyU




Una mia amica mi faceva notare (io essere distratto dalla Luna più vicina alla terra) che il dramma giapponese ha mostrato il volto di una nazione dignitosa, forte della sua cultura e della sua intenzione di reagire, costi quel che costi, pur rispettandola,  al potere indomabile della natura. Così, in questi giorni concitati, tutti Sud-Europei (o NordAfricani che dir si voglia) ho iniziato a guardare con occhi differenti, gli sguardi nippotici (occhi negli occhi a mandorla).
Mi ha fortemente colpito la compostezza di una madre che cercava, dopo giorni di angoscia i suoi due figli dispersi dopo lo Tsunami. Non era un dolore minore, ma una sofferenza poco occidentale, poco spettacolare, di una donna di ottant'anni (che probabilmente aveva nel seno il ricordo primordiale di Hiroshima e Nakasaki)  col viso asciutto, speranzoso e fiero.
Mi ha emozionato la moglie e madre che portava il suo fligliolo di cinque anni (forse pensando al parto doloroso, ma nulla in paragone all'averlo inerme tra le braccia, senza respiro ne parola)...quelle lacrime erano distanti anni luce dal nostro modo di essere, di imprecare, di giustificarci, di essere irosi.
Mi ha commosso il loro Presidente, silenzioso e pensieroso, nel rispetto dei figli di una nazione sconvolta dalle macerie e delle radiazioni, ma con un viso fiero, come a dire: " Guardate la nostra bandiera: al centro abbiamo il cerchio della vita, rosso come il sangue dei nostri figli; ma non ci arrendiamo, risorgiamo, chè noi siamo gente speciale!"
E questo vostro essere speciali ci da forza, nonostante tutto.
La vostra dignità mi rende orgoglioso di appartenere a questa vasta umanità

2 commenti:

Anonimo ha detto...

stupendo, grazie

Anonimo ha detto...

Belle parole! complimenti!
I Giapponesi? Temprati dall'olocausto atomico e forse per questo più bravi e dignitosi degli Occidentali a rialzarsi e ricostruirsi e ricostruire da zero. Ma questo disastro umano, ambientale, economico...secondo il mio modesto parere, non e' "casualmente nipponico".......La natura ci vede quasi sempre bene e qualche volta mette alla prova l'Uomo.