mercoledì 23 marzo 2011

Il finto male minore



Politici e governanti degni di "Premio Oscar al Miglior Attore Protagonista" fingono di dolersi per ciò che accade in Libia (a parte il Cavaliere che si dice "dispiaciuto" per quanto sta accadendo a Gheddafi, con una o due "f"), fanno capire attraverso i media sapientemente pilotati che trattasi di azioni necessarie.
Dalla votazione della "Risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite", all'attacco francese (i pois erano però di piombo e il cielo grigio di rame) sono passati pochi minuti. La via diplomatica è stata scartata a priori: quantomeno se un pretesto lo si voleva trovare, a parte il "cessate-il-fuoco", non c'era una terza via, ma 20.000 autostrade. Non hanno dato tempo ne all'ONU ne alla Lega Araba di inviare propri ispettori per iniziare delle trattative (non si tratta con Gheddafi, con una o due "f", ma in nome del suo popolo che non certo dal 17 marzo vede negati tutti i diritti possibili)
Esaminiamo per un momento il contenuto della "Risoluzione 1973":
  • istituzione immediata di una tregua e la fine completa delle violenze e degli attacchi ai danni dei civili (giusto, ma occorreva più tempo, quello perso dai governi per decidere chi e perchè comandare le operazioni)
  • una NFZ sui cieli della Libia (La No-fly Zone è un escamotage ed il governo italiano si è chinato a conseganre alcuni "punti strategici" che facessero da base di partenza. Alcuni sono arrivati anche a rimpiangere Bettino Craxi e il suo impuntarsi contro gli americani)
  • autorizza tutti i mezzi necessari a proteggere i civili e le aree popolate da civili, ad esclusione di qualsiasi azione che comporti la presenza di una "forza occupante" (quali siano i "mezzi necessari" non è certo un mistero, visti i precedenti, con governi di centrosinistra a capo delle operazioni. L'esclusione di "qualsiasi zona che comporti la presenza di forze occupanti" è da intendersi come complementare alla No-fly zone, ed è stata correttamente suggerita da Barack Obama, che per questo ha litigato con l'interventista Hilay Clinton e probabilmente si è giocato la riconferma alla Casa Bianca)
  • rafforza l'embargo sulle armi e in particolare l'azione contro i mercenari, consentendo ispezioni forzate in "porti e aeroporti, in alto mare, su navi e aerei" ; impone la proibizione di tutti i voli commerciali libici per fermare l’afflusso di denaro nelle casse del dittatore o l’arrivo di nuovi mercenari; impone il congelamento dei beni e delle proprietà delle autorità libiche e ribadisce che le attività di queste ultime dovrebbero essere indirizzate a beneficio del popolo libico; (queste mi paiono le uniche cose sensate)
A condimento la totale incapacità di Berlusconi, La Russa e Frattini di gestire delle operazioni così complicate. Il terreno perfetto per Monsieur Sarkozy, fiero rappresentante della destra peggiore che inperversa in tutta europa.

Infine tre domande sono necessarie:
  • perchè Angela Merkel (Germania), Dilma Rousseff (Brasile), Pratibha Patil (India), il governo Cinese e quello Russo non hanno votato la risoluzione? 
  • Perchè l'Italia ha venduto le armi ai libici, ha sostenuto un rapporto filiale e non commerciale con Gheddafi e perchè si è taciuto per 30 anni sui crimini commessi dal dittatore libico?  
  • Perchè simili risoluzioni, negli anni, non sono state adottate nei confronti di  Nigeria, Congo, Bahrein, Yemen, Cina o Cuba?






 

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